Come Inviare un Comunicato Stampa: Guida Completa per una Comunicazione Efficace
Inviare un comunicato stampa in modo corretto non è solo un compito tecnico: è un’opportunità per raccontare la tua storia ai media e costruire credibilità con il pubblico. In tanti anni di lavoro ho visto brand guadagnare visibilità autentica grazie a comunicati ben fatti, mentre altri si perdono nella massa. In questa guida ti accompagno passo passo, fornendoti anche un riferimento concreto e testato per delegare l’invio in modo professionale e senza stress.
L’importanza di un comunicato stampa ben realizzato
Il comunicato stampa è molto più di un annuncio formale: è un ponte tra la tua azienda e il mondo dei media, un potente veicolo per costruire reputazione, notorietà e autorevolezza. Quando è ben fatto, può servire a generare articoli, menzioni e diffusione online, a rafforzare l'identità del brand, a offrire boost SEO grazie a link e referenze e a catalizzare interesse su nuovi servizi, campagne o traguardi.
Secondo la mia esperienza, il comunicato stampa ha davvero forza quando unisce rigore (dati reali, contatti precisi) e narrazione (stile naturale, con un tocco personale). Ti svelo adesso un piccolo trucchetto: una volta che il testo è stato pubblicato su una testata giornalistica puoi inserire il logo di quella testata o una citazione nella home del tuo sito per rafforzarne il brand (sì, proprio come abbiamo fatto noi citando tutti i giornali famosi che nel corso degli anni hanno parlato del nostro portale, vedi il box di cui ti parlo direttamente nella home page del nostro sito sotto la recensione di Manuela Arcuri che parla del nostro servizio di incremento followers).
Puoi inoltre aumentare l'efficacia di questo "trucchetto" andando a completare il box con un pdf scaricabile che contiene effettivamente i link dei giornali che ti hanno citato. Ecco il nostro esempio:
Ma torniamo ai comunicati stampa... senza divagare oltre.
Come scrivere un comunicato stampa efficace?
Prima di inviarlo, è essenziale costruirlo con cura. Gli elementi chiave sono:
- Titolo incisivo, breve e con una parola chiave rilevante. Deve "fermare" il lettore.
- Lead sintetico (30–50 parole): inquadra subito chi, cosa, quando, dove e perché.
- Corpo del testo: dà sostanza alla notizia con dati, citazioni e contesto utile.
- Call-to-action: indica un passo concreto da fare – per esempio, visitare un sito o scaricare una risorsa.
- Contatti: l’essenziale per garantire risposte rapide (email, telefono, sito).
- Boilerplate: una breve bios dell’azienda per chiudere con professionalità.
Spesso chi inizia tende a "sofisticare" troppo: frasi lunghe, aggettivi impilati, autocelebrativi. Non si fa altro che parlare di se stessi invece che della notizia. Questo non piace a nessuno. Invece funziona meglio un testo chiaro, breve, diretto, una vera e propria notizia magari un po’ "scandalistica" oppure che possa comunque raccontare qualcosa. Se ad esempio hai una startup che ha realizzato un’app per gestire la produttività, inutile parlare della nascita di questa nuova fantastica app (ce ne sono centinaia su Google Play). Meglio puntare su un altro genere di notizia, ad esempio citare una raccolta dati: "In Italia il 78% delle persone passa più tempo sui social network che a ottimizzare il proprio lavoro, lo dimostra l’azienda TIMEMASTER". Piuttosto che "Time Master un’app per gestire al meglio il tuo tempo presentata oggi allo SMAU".
Esempio concreto per un nostro cliente
Titolo: [Azienda Timemaster.ai] scopre che in Italia il 78% delle persone passano più tempo sui social che a ottimizzare il proprio lavoro
Luogo e data: Roma, 18 agosto 2023
Lead: [Azienda Timemaster.ai], pioniere del digitale, presenta TimeMaster, app pensata per professionisti e studenti alla ricerca di maggiore produttività. Disponibile da oggi su iOS e Android.
Corpo: “TimeMaster nasce da un intenso lavoro di sviluppo…” – così dichiara Laura Rossi (nome inventato), CEO. Funzioni chiave: promemoria intelligenti, analisi delle abitudini, integrazione con calendari. In uno studio interno, gli utenti hanno registrato un aumento del 25% nella produttività. E poi parte il vero e proprio testo così come vorresti che compaia sul giornale che lo ospita (anche se molti giornalisti lo rielaborano seguendo il proprio stile). Per questo testo ti consiglio un minimo di 1000/1500 parole.
Call-to-action: Scaricala ora da [link] e scopri come rendere più efficace ogni giornata.
Contatti: Laura Rossi – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – +39 123 456 789 – www.azienda.it
Boilerplate: [Azienda Timemaster.ai], nata nel 2015, crea soluzioni digitali innovative. È presente in 10 paesi e conta oltre 1 milione di utenti.
Ottimizzare il comunicato per SEO e visibilità online
Un comunicato ben scritto serve ai giornalisti, ma se lo rendi anche SEO-friendly, diventa una risorsa duratura. Per farlo devi partire selezionando 2–3 parole chiave centrali, da usare in titolo e testo (puoi individuarle con strumenti come Google Ads). Successivamente devi strutturare il testo con sottotitoli (H2, H3), inserire almeno uno o due link rilevanti, sia interni al sito aziendale sia esterni autorevoli. Un link da Repubblica, ad esempio, spinge come un treno! Infine aggiungi immagini ottimizzate (alt tag e nomi descrittivi). Ricorda anche il nome dei file. Ultimo: il testo deve essere unico e fresco, altrimenti i giornalisti potrebbero scartarlo. Una volta ottenuto il report, ricondividilo sui social. Il gioco è fatto! Ora aspetta i risultati. In questo modo il comunicato diventa sia un atto giornalistico sia un asset duraturo per il posizionamento web.
Come inviare il comunicato stampa in modo efficace
L’invio via email è oggi il canale principe: pratico, diretto e immediato. Le regole base:
- inserisci il testo del comunicato direttamente nel corpo della mail;
- allega un file leggero (PDF o Word, max 2–3 MB);
- per contenuti pesanti come immagini o video, usa un’area stampa dedicata;
- cura la firma con nome, ruolo, contatti e sito.
Inviare solo l’allegato può significare essere ignorato, soprattutto da chi legge da mobile. E se puoi inserire un’introduzione personale (tipo “Caro giornalista…”), ancora meglio. In questa fase meglio se ti affidi a persone o aziende che hanno già un database di contatti disponibili. Meglio pagare qualche decina di euro che perdere mesi di tempo a cercare i contatti dei giornalisti, comprarti un server per inviare migliaia di mail ecc. Meglio farlo fare da esperti.
È veramente importante l'oggetto della mail? Come scriverlo al meglio?
L’oggetto deve catturare, sintetizzare e invogliare. Si deve mantenere entro i 70/100 caratteri, chiaro, concreto e, se possibile, stimolante ("TimeMaster: +25% di produttività in un'app – scopri come funziona!"). Un numero o un dato concreto aggiunge credibilità e curiosità. Il tutto deve avere un’introduzione contestuale, seguito dal comunicato completo, e chiuso con la firma dell'agenzia o dell’azienda che invia.
Per gli allegati ti consiglio di non superare mai i 2–3 MB. Se hai materiale extra (foto, video), usa una pagina “Area Stampa” sul sito o un link cloud (es. WeTransfer) da inserire a fondo comunicato. Così semplifichi il lavoro dei giornalisti e ti fai trovare preparato.
Monitoraggio e follow-up
Dopo l’invio, controlla se ci sono messaggi di rimbalzo, errori o problemi tecnici. Dopo 24–48 ore, un recall breve e rispettoso via email o telefono può aiutare a confermare la ricezione e stimolare l’interesse. Il mio consiglio: preferisci una telefonata rapida; è più personale e spesso più efficace.
Tempistica ideale per l’invio
Il giorno giusto fa la differenza: i momenti migliori sono martedì, mercoledì e giovedì mattina, tra le 8:00 e le 10:00. Evita venerdì pomeriggio, weekend e festività, a meno che la notizia non sia urgente.
Quali sono gli errori comuni da evitare se si invia un comunicato stampa?
Tra le sbavature più frequenti troviamo: un oggetto troppo generico (“Comunicato Stampa”), allegati troppo pesanti, e la mancanza di contatti. Mediamente solo il 27% delle mail inviate viene letta. Inviare a 10 giornalisti significherebbe solo 2 letture… molto meglio avere liste di migliaia di indirizzi certificati. Errori che tutti, anche noi, abbiamo fatto all'inizio.
Cosa fare se un giornalista ti contatta?
Se un giornalista ti contatta, è un ottimo segnale. Rispondi velocemente con informazioni aggiuntive, schede tecniche o disponibilità per interviste. Essere proattivo può trasformare un recapito in una collaborazione duratura. Se vuoi semplificare tutto il processo, ti consiglio di valutare il servizio di invio comunicati stampa offerto da Marketing-SEO.it, che consente di:
- inviare il tuo comunicato a oltre 8.500 testate giornalistiche italiane (anche su Google News);
- garantire la pubblicazione su almeno 3 testate online;
- ricevere una lista di media raggiunti con report finale entro 7 giorni dalla richiesta;
- scegliere tra inviare un tuo testo o farlo scrivere da copywriter esperti;
- ottenere una copertura completa su tutti i settori e regioni d’Italia;
- avere un supporto professionale per revisione, invio e risultati verificabili.
La semplicità è sorprendente: basta inserire il servizio nel carrello, selezionare se desideri la scrittura del comunicato, poi attendere il contatto per la revisione e infine l’invio vero e proprio. Inviare un comunicato stampa è un’arte, ma anche una scienza. Ogni passaggio – dalla redazione alla tempistica, dalle parole usate al follow-up – è essenziale per trasformare una notizia in una storia autentica raccontata dai media.
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